La fondazione del Duomo risale ad epoca normanna ma solo nel 1197, presente l'imperatore Enrico VI di Svezia (padre di Federico II che a Messina vi soggiornò e fu sepolto), si dedicò la chiesa alla Vergine. Della fabbrica normanna oggi non rimane altro che l'impianto generale e l'insieme dell'aspetto esterno che l'architetto Valenti, dopo il terremoto del 1908, volle conferire sulla scorta della documentazione antica. Il Duomo, almeno dal XIV secolo, subì trasformazioni. Ad opera del vescovo Guidotto de Tabiatis, la cui tomba, scolpita da Goro di Gregorio nel 1333, si ammira all'interno del transetto, si promosse la costruzione di un corpo aggiunto, lungo il lato sud esterno del Duomo, dalla decorazione a fasce bianche e nere e con belle finestre bifore. Vista: 556 volte |